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Nelle ultime settimane ho scoperto e testato NotebookLM, una nuova piattaforma gratuita di Google capace di generare riassunti automatici ed evidenziare parole chiave o informazioni rilevanti da interi documenti. Sfruttando l’AI, il tool analizza le fonti da noi inserite per restituire analisi, riassunti e persino contenuti audio in base alle nostre specifiche richieste. L’innovazione è proprio nel suo approccio locale: a differenza dei numerosi strumenti AI, NotebookLM elabora le risposte solamente a partire dai documenti che abbiamo caricato, risultando così molto preciso, nonché un valido supporto allo studio.
Da traduttrice, mi sono tuttavia interrogata sull’uso che potrei fare di questo strumento nel mio lavoro quotidiano. Ho immaginato di dovermi documentare su un nuovo argomento per una campagna social: il cicloturismo in Italia.
Informazioni sulla dashboard
Il tool consente di caricare fino a 50 fonti in vari formati, tra cui PDF, .txt, markdown, file audio (mp3), link esterni (come siti web), documenti Google Drive (Word o PowerPoint), link YouTube e anche testi copiati direttamente nell'interfaccia. La mia ricerca si basa su 17 fonti di vario tipo.
Una volta caricate le fonti, NotebookLM crea un archivio personalizzato basato su un'analisi delle informazioni inserite, generando una finestra dedicata (nel mio caso, “Cicloturismo in Italia”).
La dashboard include sezione per le fonti, la chat in cui inserire le proprie richieste e la sezione note, che offre diverse funzioni automatiche. Dopo aver inserito le fonti è possibile interrogare facilmente il tool tramite la chat e recuperare facilmente informazioni, come termini tecnici, dati numerici o cronologici, e molto altro. La risposta riporta sempre la fonte di riferimento.
Oltre alla possibilità di aggiungere nuove fonti, il tool consente anche di scoprire fonti correlate tramite parole chiave, direttamente da Google.
Passiamo ora a esplorare le singole funzioni.
Funzione Overview audio
"Overview Audio" è sicuramente la funzione più innovativa della piattaforma, poiché consente di creare riassunti audio dalle fonti inserite. Oltre all’uso didattico, molte risorse online citano questa funzione per creare podcast con AI: l’output si presenta infatti come una conversazione tra due host! Se non forniamo indicazioni precise, il tool analizza tutte le fonti disponibili per la creazione dell’output, altrimenti possiamo restringere l’analisi chiedendo di soffermarsi solo su alcune di esse; con 17 fonti ci vogliono poco meno di 10 minuti per ottenere un audio di circa 7 minuti (in italiano, come le fonti fornite). Per capire le potenzialità di questa funzione, ho deciso di fare un primo prompt generico e un secondo più mirato.
Prompt 1: Crea un podcast sul cicloturismo
Ho ottenuto un riassunto di circa 7 minuti e 26 secondi. La riproduzione è personalizzabile (in termini di velocità) e, come anticipato, le voci disponibili sono due: una maschile, calda ma leggermente più artificiale, e una femminile, brillante e sorprendentemente naturale. Nessuna delle due presenta accenti regionali evidenti, anche se ho notato qualche imprecisione nella pronuncia di nomi propri, ad esempio quelli di alcune città. Il linguaggio utilizzato è fluido e colloquiale, con un ritmo incalzante, intonazioni ben calibrate (domande, esclamazioni) e un uso frequente di intercalari tipici della lingua parlata, come “eh”, “ecco”, “esatto”, “chiaro”. Espressioni straniere come “outdoor friendly” vengono pronunciate come farebbe un madrelingua italiano, contribuendo all’effetto di naturalezza. A tratti può sembrare ripetitivo, ma questo è legato alla quantità e varietà delle fonti disponibili. Nel complesso, l’effetto è simile a quello di una puntata di un podcast: gradevole da ascoltare, informativo e ben costruito. È importante però ricordare che si tratta comunque di riassunti fedeli delle fonti fornite: il tool lo specifica chiaramente, dichiarando di non esprimere giudizi soggettivi.
Prompt 2: Crea un podcast sul cicloturismo: rivolgiti a persone esperte e appassionate; usa un tono coinvolgente e promozionale; evidenzia i percorsi dell'alto Garda.
Il risultato è stato un audio di 6 minuti e 20 secondi. Rispetto al primo esperimento, la voce femminile è cambiata: più calda e piacevole all’ascolto, ha pronunciato correttamente anche i nomi delle località, al contrario della voce maschile, che ha commesso un errore. Il contenuto ha risposto bene alla mia richiesta: il focus sull’Alto Garda è stato rispettato, con un buon livello di dettaglio, riferimenti tecnici e un linguaggio più adatto a chi conosce già il tema. L’intonazione, soprattutto nella voce femminile, trasmette entusiasmo e contribuisce a rendere l’ascolto più coinvolgente. Dal punto di vista della struttura, però, l’audio si conclude in modo un po’ brusco, con un’intonazione finale che dà l’impressione di un’interruzione improvvisa anziché una chiusura naturale. Anche in questo caso, la componente conversazionale (intercalari, tono colloquiale) risulta molto naturale. Nel complesso, il risultato è abbastanza vicino a un contenuto audio promozionale, seppure risulti evidente che si tratta di un riassunto di fonti,
L’effetto finale generale è ben costruito, ma manca quell’intenzione comunicativa che rendono davvero efficace un podcast pensato ad hoc per promuovere o coinvolgere. Resta comunque uno strumento promettente, soprattutto se si considera la rapidità con cui è possibile generare un contenuto ascoltabile, informativo e già adatto a un pubblico specifico.
Funzione Studio
Un’altra funzione interessante di NotebookLM è quella dedicata alla sezione Studio, pensata per chi deve organizzare e approfondire informazioni in modo strutturato. Le note inserite possono diventare parte delle fonti stesse, e il tool le rielabora automaticamente per creare materiali utili allo studio o alla didattica.
La Guida Studio, ad esempio, propone quiz a risposta breve o aperta, oltre a elenchi di termini chiave con definizioni chiare e sintetiche: uno strumento perfetto per chi insegna o studia. È possibile generare anche una cronologia temporale, che mette in fila eventi e personaggi menzionati nelle fonti, oppure una sezione FAQ con domande frequenti ricavate automaticamente dai contenuti caricati.
La funzione Riepilogo assume la forma di un vero e proprio documento informativo, con tanto di titolo, biografia delle fonti e suddivisione in paragrafi, simile a una tesina. In uno dei test, però, è comparsa una data non corrispondente a nessun elemento delle note, segnalando un certo limite nell'elaborazione dei testi.
Nonostante qualche incertezza, la funzione Studio mostra un potenziale interessante per l’organizzazione di materiali complessi e per la preparazione di contenuti educativi o professionali ben strutturati.
Conclusioni
NotebookLM dimostra che l’intelligenza artificiale non è una scorciatoia, ma può diventare un partner concreto nel lavoro quotidiano: un supporto prezioso per organizzare, cercare e gestire le fonti in modo più efficiente. Questo tool, in particolare, non è (affatto) uno strumento da usare per scrivere o tradurre testi, ma può rivelarsi estremamente utile nella fase preliminare di lavoro. Per un traduttore o una traduttrice, significa poter raccogliere materiali disparati – briefing, articoli, documentazione tecnica, note del cliente – e trasformarli in mappe concettuali, sintesi, glossari o cronologie da consultare rapidamente durante il progetto. Se da un lato servono occhio critico e controllo umano (come sempre), dall’altro questo tipo di tool ci offre la possibilità di alleggerire alcune fasi ripetitive e guadagnare tempo per fare meglio ciò che sappiamo fare già molto bene: tradurre con attenzione, creatività e competenza.